MONTICHIARI GOLD - B&B GAVARDO 2 a 3 (18 a 25, 25 a 21, 24 a 26, 25 a 20, 8 a 15)

I nostri ragazzi hanno meritatamente conquistato il terzo posto provinciale.

La loro avventura finisce qui perchè alla fase regionale accedono solo le prime due squadre classificate.

Sarebbe stato bello poter lottare contro il Brescia in semifinale per disputarsi il secondo posto; invece l'accordo tra le due squadre del Montichiari ha condannato i nostri ragazzi a giocare la semifinale contro una squadra troppo forte che, in tutto il campionato ha perso solo sei set (contro il Montichiari Gold...).

Ci è stato detto che ognuno fa giocare chi vuole e quando vuole e che noi non ci possiamo permettere di intrometterci in queste decisioni.

Io rispondo:

Non credo sia corretto falsare in questo modo il campionato; il voler pilotare un risultato per favorire una seconda squadra a mio giudizio è moralmente inaccettabile sia come insegnamento per i ragazzi di quella squadra che di questo imbroglio usufruiscono sia per i ragazzi delle altre squadre che questo imbroglio subiscono.

Sicuramente un bel insegnamento... li prepariamo a quello che sarà la vita nel mondo dei grandi... vai avanti se sei furbo e se freghi il tuo avversario (nemico) con tutti i mezzi possibili (anche illeciti).

Io non credo che vincere sia l'unica cosa che conta ... perchè se passa questa concetto allora l'imbroglio è lecito... io credo che si debba impegnarsi per raggiungere il massimo risultato possibile, senza trucchi ed aiutini... se poi arriva la sconfitta si deve accettare e fare i complimenti all'avversario.

Quell che è successo quest'anno in under 14 non può essere accettato serenamente perchè non ha nulla a che vedere con lo sport; risultati inventati per favorire una squadra non possono essere accettati senza dir nulla... sarebbe bello che anche un solo genitore al corrente di quanto successo denunciasse l'accaduto ...

Non  succederà perchè l'unica cosa che conta è far arrivare primo il nostro figlio e mangiare i biscotti in faccia a chi ha il coraggio di denunciare la cosa.

Stefano Caldera.

 

 

 

 

 

 

 

 

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